Oggi mi sono chiesto perché non esistono CAD professionali su Linux.
La risposta è sempre la stessa: soldi e pigrizia.
Le aziende hanno investito tutto su Windows negli anni ’90 e da allora nessuno si è più mosso. Meglio restare nel recinto di Microsoft che rischiare di aprire il software a un mondo diverso. Non è un problema tecnico: Linux è perfettamente in grado di gestire un CAD. È un problema di mercato e di volontà.
Così ci ritroviamo con soluzioni open source (FreeCAD, LibreCAD, KiCad) che fanno il loro lavoro ma non hanno la forza economica dei colossi. E i colossi? Continuano a spremere licenze e abbonamenti, mentre ignorano chi non sta nella gabbia Windows.
Morale: il CAD professionale su Linux non manca perché non si può fare, ma perché non conviene a chi comanda.
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