Ciao, dall’altro ieri ho iniziato uno dei progetti più inutili che abbia mai fatto: _c.
Sono un campione nel creare software inutile solo per il gusto di scriverlo, e questo rientra perfettamente nella categoria.
Ma vediamo cos’è. È un translatore che converte un linguaggio semplificato in C. Di traduttori a partire dal BPP (basic plus plus) di Pavel Minaiev ne ho visti tanti: Vala, Bacon, i principali ma cene sono tanti altri. Il mio usa una sintassi stile Forth ma senza notazione polacca inversa:: apre una funzione  la chiude.
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Esempio di hello world:
Sintassi
I tipi sono abbreviati:
- 
s= signed - 
u= unsigned - 
f= float - 
8,16,32,64= bit 
Quindi s16 = intero con segno a 16 bit.
Le stringhe hanno il tipo $, basate su malloc, ma più comode del C:
= crea una copia vera, non solo un puntatore.
I/O
- 
.è printf, con gli stessi formati (%s,%d, ecc.). - 
?è input: - 
outeincambiano la destinazione: 
Input/output possono puntare anche a socket o programmi esterni. Ovviamente appendono se devi cancellare lo devi fare tu.
Infine puoi inserire il codice c _c e anche header semplicemente con include (senza #)
Stato del progetto
Il tutto è stato scritto in Python in due giorni. Impensabile senza ChatGPT.
E allora perché dico che è inutile?
Perché prima del 2023 avrebbe avuto senso. Ma oggi con l’AI non servono più scorciatoie per semplificare il codice: non lo scriviamo più noi, lo descriviamo e basta. Anche questo post l’ho scritto io, ma poi l’ho fatto “ripulire” dall’AI.
Quindi _c funziona, è simpatico, ma non offre alcun vantaggio in un mondo dove l’AI filtra tutto. Proseguirò? Forse, finché mi diverte. Ma finirà comunque nel cimitero dei miei progetti dimenticati. Non falliti, perché funziona, ma senza futuro.
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