2007-12-30

Alcor in sviluppo

Ciao sdlBasic e' ripartito in questo fine anno.
Sto lavorando per creare un modello piu adatto ai tempi attuali. Dal 2003 di acqua sotto i ponti ne e' passata parecchia e e i fiumi informatici scorrono veloci, molto veloci.
Actarus non e' stata di certo la versione piu fortunata di sdlBasic.
Io ero impegnato in altro inoltre c'erano latenti dei problemi emotivi che mi hanno un po' bloccato. Adesso mi sto pia piano riprendendo e sto cominciando a mettere mano al codice. Sempre piu complesso. Ho deciso un bel po' di cose. Programmare e' principalmente decidere.
1. in alcor la nuova versione di sdlBasic ci sara' una maggiore divisione tra runtime e ide.Si compileranno separatamente addirittura con strumenti diversi.
La versione windows della ide funziona abbastanza bene. Non si puo' dire lo stesso della versione linux che presenta un sacco di problemi
2. compilazione statica. Non si scappa sdlBasic da adesso in poi sara' sempre compilato solo in versione statica senza dipendenze. il runtime (sdlBrt) si compila in cross platform tutto dalla mia fida ubuntu.
3. l'sdk per compilare sara distribuito insieme al sorgente da sourceforge. Compilare sdlBasic sta diventando sempre piu difficile devo fornire oltre al codice anche gli strumenti per riuscire a compilarlo.

queste son le cose gia decise.

Devo inltre pensare a soluzioni nuove sul fronte testing e post sviluppo.
si accettano idee :-D

2007-10-28

wii


Il nintendo wii alla fine e' arrivato a casa mia.
Un nemico della produttivita' personale ma giocarci e' uno spettacolo.
Si tratta di una esperienza di gioco davvero innovativa senza violenza (almeno nei giochi che abbiamo provato noi) divertente e molto "tamagocitoso".
Il wii e' anche un ottimo esempio di accessibilita' per disabili. Simona infatti lo puo' usare perfettamente ed e' utilissimo per fargli fare un po' di movimento. Se avete un parente con problemi motori localizzati in un lato del corpo ve lo consiglio. Difetti: uno solo ci vuole molto molto tempo libero...... e io non ne ho :-).

2007-10-02

Vivere open source.



Oggi voglio parlarvi di un aspetto diverso dell'open source.

Un paio di settimane fa sono sceso con Simona in sicilia da Daniele mio socio nel progetto framework. Gia questo per chi mi conosce è incredibile. In questo modo ho conosciuto tutta la sua famiglia, tutti i suoi problemi e il loro modo di vivere. Lui lo conoscevo gia in modo virtuale e ora che posso dire di conoscerlo anche live non posso che pensare che l'open source è una grande risorsa non solo tecnica ma soppratutto umana. Cerchiamo di capire: chi sviluppa open source e mette il frutto del proprio lavoro a disposizione degli altri senza averne nulla di obbligatorio in cambio fa un gesto di grande generosità. Una persona egoista e insofferente è anche molto diffidente quindi non perderebbe mai tempo dietro a un opera di questo tipo. Quindi in generale chi si occupa di open source sono persone cariche di fiducia nei confronti degli altri altruiste umane e gentili. Se appaiono diverse è quasi sempre solo perchè non riescono a tirare fuori quello che hanno dentro. E le loro famiglie non possono che essere cosi. Di questa vacanza il più bel ricordo che mi resta non è lo stupendo mare o i bellissimi monumenti ma il fatto di aver fatto parte di questa famiglia per qualche giorno. Una famiglia per molti versi uguale alla nostra, fatta di cuore e di altruismo. Quando siamo tornati a casa abbiamo sentito che c'era qualcosa che in casa nostra non andava: era il silenzio rotto solo dalla voce anonima del televisore. Si l'open source mi ha dato molto, ma la cosa piu importante è la consapevolezza che non saremo mai più soli in mezzo ai lupi. E non siamo quattro gatti ma siamo tanti, sempre di più...e ora mai più divisi.

2007-02-15

Vista per analfabeti?

Ieri ho avuto modo di giocherellare un po' con un windows vista di un mio amico. Non penso arriverà a casa mia poi tanto presto. Probabilmente sarà preinstallato sul prossimo portatile che comprerò e sarà sicuramente una versione basic o quasi. Non intendo infatti investire piu di tanto in bandiere. Comunque è senz'altro un passo avanti. La cura sull'aspetto grafico, la cosmetica, come la chiamo io è direi magistrale. Anche la cura per rendere intuitivo tutto è stata maniacale. Mi preoccupa invece il fatto che tutte le operazioni sono accompagnate da icone grandi e vistose. L'impressione è quella di fare in modo che non sia più necessario leggere ma che l'icona insieme alla posizione faccia da automatismo. In effetti molta gente legge poco e male e forse questo è un male, ma è un dato di fatto. Inoltre vedo che le icone non sono poi cosi esplicative ma mi danno l'impressione che si cerchino delle associazioni di idee strane. Due freccie circolari possono anche essere esplicative come cronologia (a me fanno pensare più a un ricarica...) ma una stella per i preferiti..... mi fanno pensare più ad una appropriazione indebita di simboli. Il fatto poi che con tutte queste icone sia possibile anche per un analfabeta (non uso questo termine con un accento offensivo, per carità ma mi riferisco anche a chi le scuole le ha fatte solo che non si esercita) usare un pc mi inquieta moltissimo. Non riesco a togliermi da davanti un passaggio di un romanzo di Gibson, il padre del cyberpunk, in cui si scopre che uno dei protagonisti (quello che adesso sarebbe chiamato un hacker) in realtà, pur essendo bravissimo con i computer, non sa scrivere assolutamente e legge malissimo, solo poche cose. Chissa che un altra profezia di questo scrittore non sia stata azzeccata ancora una volta. Il pc diventa ancora di più per tutti anche per analfabeti che lo sanno si usare ma non possono in alcun modo andare oltre un certo punto prefissato. Dei perfetti consumatori per fare il verso a un altro bellissimo romanzo di fantascienza dal nome i mercanti dello spazio non di Gibson però.

2007-02-07

ECDL

In questi giorni ho fatto il (disin)formatore per il corso ecdl (la patente del computer :-O ) del ministero in cui lavoro. Per carita' nulla di faticoso solo che per me e' doppiamente difficile fare questi corsi. Volete sapere perche?

Semplice:

1) il pc non e' un automobile.
L'ecdl tratta la conoscenza del personal computer come se fosse una cosa simile alla guida.
Io direi piuttosto che e' una cosa simile all'alfabeto. Un alfabeto che mentre sempre di persone sanno leggere, sempre meno sanno scrivere. E in questo l'ecdl insegna poco e male a leggere.

2) informatica e computer != microsoft
Questo e' piu grave per me. Anche accettando la formula patente di guida del computer i computer usano programmi che provengono dai piu disparati settori. Non solo microsoft. Anzi direi che in questo momento e nel prossimo futuro il mercato software microsoft sara in contrazione. Fare un corso spacciandolo per bibbia dei computer e non menzionare nulla di tutto il software non microsoft presente sa di concorrenza sleale e ingerenza nel mercato con uno strumento subdolo. Non parlo solo di software libero ma in generale di tutto il software non office e non windows. Beninteso non faccio a microsoft una colpa di questo ne credo ci sia ingerenza da parte loro, ma sia solo una conseguenza di un sistema troppo superficiale di fotografare l'informatica. Con i sistemi operativi in verità si accenna a qualcosa ma ad esempio una realta ineludibile come il formato pdf per l' ecdl semplicemente non esiste. Come non esiste openoffice che viene tranquillamente usato nel mio ufficio al posto di MSoffice ormai da diversi anni senza poi grandi problemi tranne quando entrano in scena documenti particolari che sanno di confezionati apposta.

3) il mondo digitale è tutto fuorche immobile
Le nozioni sono impartite come leggi della bibbia. Cosa faranno questi poveri discenti di fronte ai ribbon di office2007 o alle nuove funzionalita' di vista dopo aver imparato a memoria le posizioni dei vari menu oppure anche solo di fronte a un office2003 stravolto da qualche utente in vena di personalizzazione?

Insomma se vogliamo possiamo al massimo dire interessante tentativo, meglio di niente, ma dire che serve a qualcosa mi pare semplicemente ottimistico. Forse mi sbaglierò ma la strada corretta passa da una seria alfabetizzazione informatica scolastica (quella che non ho potuto avere io per ragioni temporali ;-)) e molta molta pratica.

ECDL Bocciato!!! :-D

2007-01-10

ie7.0

Sto scrivendo questo post con ie7.0 che si e' installato "da solo" sul mio pc.
I tempi cambiano e quello che temevamo con windows95 adesso arriva....
In un certo senso le cassandre di quegli ormai remoti ed eroici tempi hanno svolto un lavoro veramente superbo come suggeritori. Se a Bill Gates non era venuto in mente di controllare i programmi attraverso questo o quello loro dichiarando a sproposito che lo faceva hanno finito per suggerire una cosa vantagiosa. Ie7.0 non offre nulla di realmente nuovo ma ha un impostazione che definirei inquietante......non fatemi dire di piu sinno mi arrivano gli avvocati ;-)

2007-01-05

avete voglia di un pc libero?

In questi giorni sto pensando spesso a un idea balzana. Ormai direi che il software libero è una realta conclamata e riconosciuta a livello mondiale. Quello che invece non esiste è la controparte solida. Di hardware libero non se ne sente mai parlare. L'unica voce che qualche volta ne ha accennato è stato il solito "estremista" Stallman e neanche lui con grande convinzione. Eppure a pensarci bene il problema è ben più che solido. Il software libero non serve a nulla se non c'è un hardware che lo può eseguire. Inoltre l'attuale generazione di hardware ha un vincolo molto più solido del passato con il software e senza un driver close source e magari brevettato sempre piu spesso è impossibile anche solo far riconscere la periferica. Per i costruttori hardware non sembra essere importante la perdita di potenziali clienti in rapporto a mantenere il proprio knowedge, la propria tecnologia.
Quindi la conclusione più ovvia è che il software libero ha bisogno di un alterego solido altrettanto libero.
Ho detto libero non gratuito. I soldi in questo ragionamento centrano poco. Non so voi ma io sono disposto a pari prezzo a rinunciare a una maggior potenza in cambio della libertà di poter aprire studiare modificare e costruire un apparato derivato avendo come solo obbligo quello di rendere pubblico il progetto e le modifiche. In un dispositivo elettronico i costi di progettazione sono penso circa il 50% del costo dell'apparato stesso. Quindi la domanda è chi vuoi che si metta a progettare un processore e a rendere pubblico il progetto sapendo che un concorrente potrebbe produrre un apparato analogo senza sborsare una lira per il progetto? La domanda è sensata e spiega la mancanza di hardware libero. Una possibile soluzione è quella di rivolgersi ad aziende che non abbiano come business la vendita dell'accessorio stesso. Inoltre come per il software non si dovrà partire subito dalle cose principali. Il primo passo penso sia quello di fornire gli strumenti per progettare. All'inizio si useranno componenti standard di grande produzione rendendo liberi i disegni dei circuiti stampati e l'elenco dei componenti. Poi con il passare del tempo si arriverà alla produzione prima di chip accessori e poi di componenti basilari. Il sistema da cui partire è un sistema simile alla gp2x ma con monitor e tastiera. Quindi componenti proprietari ma soft prima affiancati e poi pian piano sostituiti da componenti liberi. Niente disco fisso ma una pratica porta sd una porta ethernet qualche porta usb e una scheda grafica onesta. Insomma un hardware molto semplice pero integrato al massimo da software interamente libero. Il momento con alle porte il pc 2.0 mi sembra il più propizio. Quindi vi domando: avete voglia di hardware libero?