Questo post è vecchio di dieci anni ed era rimasto come bozza. Direi che sottoscrivo tutto quello che avevo scritto.
C'era una volta una distribuzione Linux sudafricana. Questa distribuzione aveva potenziato la vecchia e un po' anatroccolo Debian e aveva creato un bel cigno che cresceva diventando sempre più bella.
Ubuntu era il suo nome e tutti si deliziavano a guardarla.
Finché un giorno proprio quando compiva 10.4 anni il suo creatore mentore e sponsor non decise di usare un interfaccia nuova innovativa scomoda e brutta: Unity. Da li in poi è stato un declino continuo. Release sempre più buggate e grasse che facevano sempre rimpiangere la precedente fino alla 17.04.
Già ora sono ormai anni che nessuno usa più la versione Unity: tutti puntano a Kubuntu oppure le leggere Xubuntu, Ubuntu mate e Lubuntu sorellastre della bellissima. E ora dopo un annuncio scioccante via l'altro: l'epilogo.
Ubuntu non svilupperà più mir, mai decollato Windows manager e non svilupperà più Unity. Non supporterà più il 32bit e in definitiva diventerà solo una Debian con un altro nome. Il cigno torna brutto anatroccolo che nel frattempo però è cresciuto ed è un po' meno brutto. Una favola con un finale amaro... O forse no?
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