Come al solito sono sempre in cerca di annusare il futuro. A volte ci prendo e a volte no. In questo caso sono piuttosto sicuro di aver visto giusto.
Sia di web 3.0 che di realtà aumentata se ne parla già da parecchio tempo.
Il web 3.0 è il concetto che le informazioni sono molto automatizzate sia come produzione ma anche come fruizione con strumenti che le elaborano senza intervento umano.
La realtà aumentata è invece una forma di realtà virtuale che integra in un contesto reale elementi generati dal computer.
Questi due concetti già di per loro rivoluzionari quando si fondono portano a un nuovo paradigma: la cognitività esternalizzata.
Anche questo a voler guardare non è un concetto nuovo: una guida del telefono è uno strumento di cognitività esternalizzata, ma la capacita di elaborare informazioni in modo autonomo e automatico unita a un modo integrato nella realtà di fornire il prodotto di questa elaborazione direttamente nella realtà percepita inserendo oggetti generati da computer nella visone reale porta una volta applicata a un aumento esponenziale del concetto. Se poi viene applicato su larga scala porterà a spostare le informazioni dalla mente umana al dispositivo: non sarà più necessario ricordarsi il nome di quel monumento: basterà inquadrarlo e il melafonino ci dirà che cos' è
Oppure ancora più esplicativo sei in macchina o in un locale, senti una canzone che ti piace prendi il telefono e questo riesce a dirti che canzone è chi l'ha scritta e dove comperarla oppure sentirla se ce' su youtube o altrove.
Questo è ovviamente il punto di partenza. Il risultato sarà un mondo in cui le persone non devono preoccuparsi troppo di ricordare notizie e informazioni e che quindi si concentrano solo sui concetti, sul concreto. Cosi come le rubriche dei cellulari ci hanno fatto dimenticare i numeri dei telefoni queste tecnologie ci faranno dimenticare molto altro e a mano a mano che le interfacce uomo macchina miglioreranno diventeranno sempre più invasive. La mente umana si sta spostando dentro ai computer? Forse e forse no. Certo l'integrazione uomo macchina aumenterà di molto nei prossimi anni e con essa la nostra dipendenza da esse.......
Notizie dal mio mondo, dove creatività ed emozioni si fondono per creare inventare condividere e se serve criticare.
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